Domenica 4 marzo 2018 gli italiani sono chiamati al voto per il rinnovo dei componenti della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica. La procedura si terrà in un’unica giornata, presso i seggi aperti dalle ore 7:00 sino alle ore 23:00, con spoglio immediatamente successivo alla chiusura. Possono partecipare ed esercitare il proprio diritto-dovere civico, sancito anche dalla Costituzione, non solamente coloro che si trovano sul territorio nazionale ma anche coloro che si trovano in territorio straniero.
Chi può votare?
Possono votare i residenti all’estero maggiorenni e iscritti alle liste elettorali.
Le liste sono compilate confrontando i dati di AIRE (Anagrafe Italiani Residenti all'Estero) e di schedari consolari.
L’iscrizione all'anagrafe consolare è obbligatoria per gli italiani che dimorano all'estero per più di un anno, come stabilito dalla legge 470/88.
Come vota il cittadino italiano residente all'estero?
Il cittadino italiano residente all'estero può scegliere se votare all'estero per corrispondenza o tornare a votare in Italia.
Il diritto di opzione degli elettori residenti all’estero doveva essere esercitato entro il decimo giorno successivo all’indizione delle elezioni e cioè entro l'8 gennaio 2018.
Voto degli elettori temporaneamente all’estero (minimo tre mesi)
Gli elettori italiani che per motivi di lavoro, studio o cure mediche e dei familiari conviventi si trovano temporaneamente all’estero per un periodo di almeno tre mesi nel quale ricade la data di svolgimento della consultazione elettorale, possono esercitare il diritto di voto per corrispondenza nella Circoscrizione estero.
Tali elettori, se intendono partecipare al voto dall’estero, dovranno far pervenire al comune di iscrizione nelle liste elettorali una dichiarazione di opzione.
L'opzione per il voto per corrispondenza deve pervenire entro mercoledì 31 gennaio 2018.