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Na strende m'agghje 'ndise atturne o core / de fueche. Na u fa cchjù, ca pozze more. Da “Nu viecchju diarie d'amore” di Pietro Gatti

domenica 2 giugno 2019

Festa della Repubblica



"Va ricordato che, in ogni ambito, libertà e democrazia non sono compatibili con chi alimenta i conflitti, con chi punta a creare opposizioni dissennate fra le identità, con chi fomenta scontri, con la continua ricerca di un nemico da individuare, con chi limita il pluralismo". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del concerto per il corpo diplomatico che apre le celebrazioni della Festa della Repubblica.

"I valori delle civiltà e delle culture di ogni popolo - ha detto Mattarella - contrastano in modo radicale con quella deriva e fanno invece appello a salde fondamenta di umanità per confidare nel progresso".

La Repubblica Italiana "con assunzione di responsabilità nel contesto globale ha contribuito per la sua parte alla definizione di modelli multilaterali e di equilibri diretti a garantire universalmente pace sviluppo promozione dei diritti umani", ha detto ancora. Anche per questo "non possiamo sottovalutare le tensioni che si sono manifestate e si manifestano provocando conflitti e mettendo pesantemente a rischio la pace in tanti luoghi del mondo".

"Il 2 giugno è la Festa degli italiani, simbolo del ritrovamento della libertà e della democrazia da parte del nostro popolo", ha aggiunto Mattarella. 
"E' un appuntamento che rinsalda la leale adesione e il sostegno dei cittadini all'ordinamento repubblicano nella sua articolazione allo stesso tempo unitaria e rispettosa delle proprie autonomie sociali e locali".