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Na strende m'agghje 'ndise atturne o core / de fueche. Na u fa cchjù, ca pozze more. Da “Nu viecchju diarie d'amore” di Pietro Gatti

venerdì 16 agosto 2019

Evviva San Rocco



Il PARROCO don Lorenzo ELIA

L'estate cegliese ha il suo cuore nella Festa di San Rocco. Ogni anno andiamo indietro con i ricordi, pensando a quando questa Festa faceva da catalizzatore di tutte le energie sociali e religiose presenti sul nostro territorio. La memoria va agli emigranti - tanti in quegli anni - che ritagliavano le proprie ferie intorno a tale evento, concentrando le diverse celebrazioni nei giorni precedenti o successivi al 16 agosto. "Rocco" o "Rocchina" era un nome che non mancava nelle famiglie, per cui, tra gli altri festeggiamenti, si annoveravano gli auguri per l'onomastico di tanti. La Chiesa di San Rocco, il Corso e la Piazza formavano una passerella naturale e, quindi, elettiva, per mettere in mostra le storie familiari: si portavano a spasso i figli ultimi nati, si intuivano fidanzamenti freschi freschi, si ammiravano ragazzi e ragazze cresciuti nel solco degli anni.
La sosta davanti alla Statua di San Rocco era "sacra": non solo nel senso di irrinunciabile, ma anche nel suo significato proprio, di sosta orante, intima e silenziosa, davanti al bel volto di Rocco, compatrono di una città amata e unita dalle sue tradizioni.
Se sono andato indietro nel tempo, l'ho fatto per ricordare che la "cegliesità" si nutre di queste tappe segnate dal calendario liturgico, patrimonio di una civiltà cristiana non ancora totalmente soffocata dalla banalità della cultura globalizzata. Possiamo dire, dunque, di essere ancora vivi, e non perché facciamo tante iniziative, ma perché diamo un senso alle cose che facciamo.
V'invito, allora, a vivere con profonda partecipazione i giorni della Festa e quelli che la precedono. La novena di quest'anno ci farà percorrere un documento pontificio dedicato ai Giovani: "Christus vivit". Vi esorto a seguire il filo della sua lettura.
Cristo vive e sono vivi i Santi e coloro che, sulla loro scia, fanno scelte mettendoci la faccia, diventando narratori autentici della propria storia, sotto questo pezzetto di cielo. Auguri a tutti!


In Festa con San Rocco
di Damiano LEO

C'è stata grande festa 1'11 maggio scorso a Ceglie Messapica, nostra ridente cittadina, ricca di bellezze e di fede, dove il cielo e la terra si sono incontrati dando vita a spiritualità, colori ed emozioni particolarmente coinvolgenti. Festa fortemente voluta dal nostro instancabile parroco, don Lorenzo Elia, e dallo straordinario fondatore dell'Associazione europea "Amici di San Rocco", fedele apostolo del Vangelo e testimone delle virtù rochiane, fratel Costantino De Bellis. Insieme ad oltre duemila pellegrini, giunti nella nostra città messapica, hanno dato vita al ventesimo Convegno europeo "Amici di San Rocco", pienamente sostenuto dal signor sindaco, il ragionier Luigi Caroli e dall'intera Amministrazione comunale.
Fortemente desiderata, questa festa del XX Convegno europeo "Amici di San Rocco", anche dal nuovo gruppo locale che ha scelto chi scrive quale suo presidente, e come vice Jessica Bellanova, come segretaria Rosa Masiello, per tesoriere Domenico Lodedo e per consiglieri Maria Convertino, Maria Spina e Giuseppe Vinci. Completano il gruppo i soci: Rosa Lamberti, Fabrizio Gatti, Cataldo Bellanova, Antonietta De Marchi, Arcangelo Caliandro, Francesca Santoro, Maria Parisi, Vita Semeraro, Giovanni Rocco Pio Cavallo, Giovanni Caliandro, Luca Nacci, Giovanni Vacca, Rocco Urso, Maria Ciracì e il giovane Mattia Piccoli, tutti particolarmente innamorati dell'Associazione e molto ben motivati e alla sequela del Santo taumaturgo.
In una "miracolosa" e soleggiata giornata di primavera Comunità, confraternite, parrocchie dedicate al santo di Montpellier e singoli fedeli sono giunti sulla nostra collina a bordo di una trentina di pullman, "armati" di colorati stendardi e ricamatissimi gonfaloni, ma soprattutto di voglia di testimoniare la loro incrollabile fede e il loro incondizionato amore per il Santo della carità. Pellegrini provenienti da Gioiosa Jonica, Capriati, Valle Agricola, Pietramelara, Ali Terme, Calderà, Rodi Garganico, Modugno, Valenzano, Gravina di Puglia, Venosa, Ruoti, Giudignano, Gavignano, Pitigliano, Santa Barbara di Ceraso, San Costantino Calabro, Maierato, Aprigliano, Bocchigliero, Petrapertosa, Bitetto e Santa Croce del Sannio.
Tutti sono stati accolti con una ricca colazione, offerta dalla nostra parrocchia e dalle famiglie del catechismo, che si sono impegnate per dare inizio nel migliore dei modi all'intensa giornata dedicata a San Rocco.
Come un saggio e navigato capitano di una nave il nostro parroco don Lorenzo, per far sì che nulla venisse lasciato al caso e per meglio adempiere ad ogni impegno che l'importante manifestazione religiosa e civile comportava, ha costruito un impeccabile piano strategico creando un nutrito gruppo di volontari i quali, tra l'altro, si sono occupati di: accoglienza dei pellegrini sulle strade provinciali (responsabile Domenico Venerito), accoglienza dei pellegrini in Piazza Risorgimento (responsabile Luca Nacci), gestione dei pellegrini nella Scuola di Via Machiavelli (Valeria Casale), accoglienza dei pellegrini in Chiesa (Angelica Gianfreda), servizio liturgico (Francesco Parisi), servizio d'ordine alla Santa Messa (Massimo Urgesi), servizio d'ordine alla Processione del mattino e del pomeriggio (Mino Bruni) e servizio d'ordine per accompagnare la partenza dei pellegrini (responsabile Gianni Colucci). Tra gli oltre cinquanta volontari è subito nata una fraterna e proficua collaborazione, dando vita ad indimendicabili momenti di sana gioia e sincera amicizia destinata a durare nel tempo.
In preparazione al Convegno "Amici di San Rocco" è stata predisposta una intera settimana ricca di importanti manifestazioni, a partire dal 5 maggio, con: l'accoglienza in forma solenne della bellissima statua restaurata del nostro Compatrono; la presentazione del volume "Divo Rocho Patrono Benemerenti" (di cui si parla anche a parte) del professor Gaetano di Thiène Scatigna Minghetti, storico cegliese che già nel 1988 aveva dedicato, all'immagine di San Rocco nella città di Ceglie, l'opera "Adiutor si mihi Rochus erit"; una veglia di preghiera rochiana; il Concerto tenuto dal Coro polifonico "Odegitria" di Locorotondo, offerto dall'Associazione Musicale "Caelium" che proprio quest'anno sta festeggiando il suo XXV anniversario di fondazione; del Concorso di arte varia "San Rocco nella sua Ceglie", riservato alle locali scuole di ogni ordine e grado, al quale hanno partecipato, con entusiasmo, oltre 500 bambini.
Durante la Santa Messa in Piazza Plebiscito, celebrata dal nostro parroco e da tutti i sacerdoti che accompagnavano i pellegrini, alla presenza di circa trenta sindaci e oltre duemila fedeli, il nostro procuratore generale Costantino De Bellis tra l'altro ci ha detto: "La vostra presenza, così numerosa, attesta quanto questa manifestazione sia da tutti i presenti apprezzata, e allo stesso tempo esprime la fiducia, la gratitudine che riponete nell'opera della nostra Associazione europea "Amici di San Rocco", indegnamente guidata da me che ne sono stato il fondatore e che quest'anno compie 20 anni di cammino". E ancora: "Oggi è un giorno di grande festa per tutti noi convenuti a Ceglie Messapica, come pellegrini in questo affascinante angolo di Terra di Puglia. Questo nostro convenire è il segno di una profonda fede, permettete di dire la fede dei "semplici" che abbatte ogni muro, costruisce ponti e cancella tantissimi chilometri che ci dividono geograficamente per essere tutti amici e fratelli in questo giorno. Allora facciamoci anche noi pellegrini pieni di carità, per dire grazie, come San Rocco, a Cristo per tutte le volte che ci aiuta, ci è vicino, ci parla anche se non ce ne accorgiamo".
Nella nostra amata Ceglie, con il ventesimo Convegno europeo "Amici di San Rocco", si è manifestata, in tutto il suo splendore, una rinnovata gioia di fede, speranza e carità. Per noi questo anniversario ha rappresentato un traguardo importante e ricco di buoni risultati spirituali, culturali e caritatevoli. L'11 maggio è stato per tutti noi un impegno a camminare, secondo il Vangelo, sulla via della carità e anche uno stimolo pressante a raggiungere la santità, seguendo le orme del nostro San Rocco.
È stato bello esserci e incontrarci per fare insieme, con l'aiuto del Santo, un importante cammino di fede che, ci auguriamo, darà sempre nuovi e più gioiosi frutti.
il Pellegrino di Montpellier, che è l'orgoglio identitario della nostra città, della nostra popolazione, conceda ora, ad ognuno di noi e a tutti i nostri pellegrini, la grazia di rendere indelebile, nei cuori e nelle anime, questa sublime esperienza del Suo immenso amore e della Sua santa presenza in mezzo a noi.