Il Commissario straordinario dott.ssa Pasqua Erminia Cicoria ha approvato il programma, concordato con il Direttore e l’Ufficio Promozione del Teatro Pubblico Pugliese Consorzio Regionale per le arti e la cultura, del cartellone della stagione teatrale di prosa 2020 con 6 spettacoli da svolgersi nel periodo gennaio - aprile 2020 presso il Teatro Comunale di Ceglie Messapica.
- 17 Gennaio 2020 - CHIARA FRANCINI - “Coppia aperta o quasi spalancata”;
- 30 Gennaio 2020 - RUBINO – CASARANO - “Lucio”;
- 13 Febbraio 2020 - GIOVANNI ESPOSITO - “Regalo di Natale”;
- 29 Febbraio 2020 - DAVIDE ENIA - “L’Abisso”;
- 25 Marzo 2020 – GAETANO COLELLA – “Icaro caduto”;
- 05 Aprile 2020 – ISA DANIELI – “Giacomino e mamma”,
17 Gennaio 2020
“Coppia aperta o quasi spalancata”
Chiara Francini, Alessandro Federico
Una classica commedia all’italiana che racconta la tragicomica storia di una coppia di coniugi, figli del Sessantotto e del mutamento della coscienza civile del belpaese. L’evoluzione del matrimonio borghese è visto alla luce delle riforme legislative degli anni Settanta e le trasformazioni dei nuclei familiari e del loro andamento del punto di vista socioantropologico.
Scritta da Dario Fo e Franca Rame, “Coppia aperta…quasi spalancata” porta in scena la psicologia maschile e la relativa insofferenza al concetto di monogamia.
30 Gennaio 2020
“Lucio”
Renzo Rubino & Raffaele Casarano
Omaggio a Lucio Dalla
Il cantautore pugliese Renzo Rubino, accompagnato dal sassofono di Raffaele Casarano, in una serata emozionante in ricordo di Lucio Dalla. Renzo Rubino parla di sé e delle sue passioni, dalla musica di Dalla al cinema, per il concerto-omaggio al cantautore bolognese, insieme al jazzista Raffaele Casarano: solo voce, piano e sax. Renzo Rubino e Raffaele Casarano celebreranno dunque un omaggio con un riarrangiamento tutto personale delle poesie fatte musica che sono ormai colonna sonora e l’eredità che ha lasciato il grande cantautore bolognese.
13 Febbraio 2020
“Regalo di Natale”
Gigio Alberti, Giovanni Esposito, Filippo Dini, Fulvio Pepe
Uno tra i più bei film di Pupi Avati racconta sul palcoscenico la storia di quattro amici di vecchia data, Lele, Ugo, Stefano e Franco, che la notte del 25 dicembre s'incontrano per giocare una partita a poker. Viene coinvolto nel gioco da Ugo anche l'avvocato Santelia, un facoltoso industriale; il più ricco degli amici è invece Franco, proprietario di un cinema a Milano, l'unico ad avere le risorse economiche per poter entrare in competizione con l'avvocato. Tra Franco e Ugo i rapporti diventano tesi e il primo si lascia persino tentare dall'idea di rientrare a casa; la somma in gioco, che gli sarebbe utile alla ristrutturazione del cinema, alla fine lo convince però a restare. La partita, in origine amichevole, finirà per mettere in campo il bilancio della vita di ognuno dei personaggi tra fallimenti, sconfitte, tradimenti, menzogne e inganni.
29 Febbraio 2020
“L’Abisso”
Davide Enia
«Quando ho visto il primo sbarco a Lampedusa ero con mio padre – scrive Davide Enia, drammaturgo, interprete e regista dello spettacolo tratto dal romanzo Appunti per un naufragio (Premio Mondello 2018) –. Approdarono tantissimi ragazzi e bambine. Era la Storia quella che stava accadendo davanti ai nostri occhi. Nell’arco degli anni sono tornato sull’isola, costruendo un dialogo continuo con i testimoni diretti: pescatori, personale della Guardia Costiera, residenti, medici, volontari e sommozzatori».
Le loro parole e, soprattutto, i loro silenzi sono diventati un racconto, testimonianza storica e percorso esistenziale: «Dalla registrazione delle loro voci – continua Enia – sono emersi frammenti di storie dolorosissime eppure cariche di speranza. Le loro parole aprivano prospettive e celavano abissi».
La messa in scena di Davide Enia fonde diversi registri e linguaggi teatrali: gli antichi canti dei pescatori, intonati lungo le rotte tra Sicilia e Africa, e il cunto palermitano, sulle melodie a più voci che si intrecciano fino a diventare preghiere cariche di rabbia quando il mare ruggisce e nelle reti, assieme al pescato, si ritrovano i cadaveri di uomini, donne, bambini.
25 Marzo 2020
“Icaro caduto”
Gaetano Colella
La storia è nota. Meno i fatti che seguirono la funesta caduta. Qui Icaro, dopo lo schianto, non muore. Precipitato nel mare profondo ritorna a galla privo di sensi. Un pescatore lo raccoglie e lo porta a casa da sua moglie. Insieme si prendono cura di lui, del piccolo ‘angelo’ cascato dal cielo, che sulle spalle ancora ha le penne traditrici e in petto una rabbia che cova. Il corpo deforme, i segni dello schianto, la memoria di una madre che ogni giorno, alle porte del labirinto, pregava Minosse per riavere suo figlio e quella di un padre dedito alle sue invenzioni piuttosto che a lui. Un testo che mescola diversi linguaggi: un dialetto italianizzato e una lingua pulita, in endecasillabi a rima alternata, che richiama il mito senza tradirlo.
5 Aprile 2020
“Giacomino e mamma”
Isa Danieli, Enrico Ianniello
Dopo le diverse e fortunatissime esperienze di traduzione, adattamento e regia di importanti autori contemporanei, Enrico Ianniello rivolge l’attenzione ad una piccola perla della nuova drammaturgia iberica: ‘Conversaciones con mamà’, una pellicola pluripremiata dello sceneggiatore e regista argentino Santiago Carlos Ovès, traghettata al teatro dal drammaturgo catalano Jordi Galceran.
Enrico Ianniello trasporta una storia quotidiana e familiare in un minuscolo appartamento con terrazzino di un quartiere napoletano. Giacomino vorrebbe venderlo per riparare ai debiti e alle spese frivole della moglie; mammà, arzilla ottantaduenne alle prese con un nuovo amore, non intende lasciarlo per nessuna ragione. Un confronto serrato tra due epoche della vita, in bilico tra saggezza e ironia, tra ricette di cucina e attimi di profonda commozione.