UCCIO BIONDI
PULSIONI
RACCONTI DELL'AFA- PRETESTI DI SCENA NOIR
Racconti di morti violente beffarde insolute, in luoghi che non esistono, con la calura opprimente a fare da quinta scenica.
Sesso e disagio in un mondo visionario di esseri che sfuggono alla realtà e che danno vita a micro scritture sceniche di sapore noir.
I racconti si arricchiscono di tavole pittoriche e plastiche dell'autore.
Un'immersione nel mondo di eros e thanatos avviluppato in un prosa poetica personalissima che affascina e prende il lettore.
Uccio Biondi è artista visivo.
Vive a Ceglie Messapica (Br). Dopo le Magistrali compie gli studi in Pittura presso l'Accademia di Belle Arti di Lecce. Si rivolge alla pittura e alla produzione plastica senza trascurare le potenzialità dei linguaggi della comunicazione contemporanea - performances, installazioni, video. Avvia l'attività artistica nel 1974 e sino al 1980 accompagna con opere pittoriche disegni e incisioni calcografiche, stampate in proprio, il corpus poetico di Pietro Gatti. Nel tempo il suo percorso ha subito mutazioni: il primo periodo va ricordato come "espressionismo meridionale" (197 4 - 1979) rivolto ai temi sociali del Sud; dopo una pausa di riflessione il "gestuale informale" (1984 - 1991) e "l'astrazione materica" (1992 - 1998), a seguire le "reincartazioni" (1999 - 2012) le "installature - installazioni sotto forma di scultura" (2002 - 2019) e le "altopitture" (2008 - 2020). Le "installazioni intermediali" (2006 - 2020) sono una sorta di combinazioni di forme plastiche, video e scena. L'ultimo lavoro pittorico - tattile è incentrato sulle architetture formali fatte di tessere policrome tra fotografia e patchwork (2013 - 2020).
È presente nella 54a Biennale d'Arte di Venezia - padiglione Italia. Dal 1982 si interessa di ricerca teatrale. Critici e storici dell'arte di prestigio hanno scritto e curato le sue mostre.
Le sue opere fanno parte di Collezioni pubbliche e private ed è presente in diverse Istituzioni museali. Pulsioni, i racconti dell'afa • pretesti di scena noir è la sua opera prima.