L'Avis di Ceglie Messapica ha rinnovato il direttivo e il presidente. Lascia la guida dell'associazione, dopo 8 anni e due mandati, Angelo Francioso che ha passato le consegne nelle mani del nuovo presidente la dott.ssa Mina Vitale. Il bilancio della gestione del presidente uscente è sicuramente positivo visto l'incremento consistente dei donatori, passati da 197 del 2012 ai 322 del 2020, e delle sacche di sangue raccolte, da 231 nel 2012 a 505 nel 2020. Inoltre, sotto la presidenza Francioso l'Avis comunale ha ottenuto l'istituzione di un punto fisso di raccolta nell'ex ospedale di Ceglie Messapica. Nell'ultimo anno, nonostante l'emergenza covid, l'associazione ha continuato ad operare grazie all'uso dell'autoemoteca.
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Sono felicissima dell'incarico e soprattutto della fiducia riposta nella mia persona. L'Avis, la mia casa sin da quando il mio papà mi ci portava da bambina, con la maggiore età sono diventata donatrice, il desiderio di vivere l'associazione sempre più mi ha portato a ricoprire il ruolo da vice coordinatrice del Gruppo Giovani Provinciale Brindisi ed adesso eccomi qui.
L'impegno è quello di continuare l'ottimo lavoro portato avanti per otto lunghi anni da Angelo Francioso e da tutti i collaboratori, dedicando particolare attenzione alle nuove generazioni.
Al mio fianco c'è una forte squadra che ha già vinto ed affrontato innumerevoli sfide non risparmiandosi nemmeno in questo ultimo anno di epidemia; a loro si sono aggiunti volti nuovi e giovani. Veterani e nuove leve, siamo tutti entusiasti di continuare a lavorare instancabilmente per i nostri donatori e per soddisfare il fabbisogno di sangue." Mina Vitale.Il nuovo direttivo è così composto:
Presidente: Mina Vitale
Vice Presidente: Pietro Santoro
Segretario: Cristian Basile
Tesoriere: Rocco Gioia
Presidente Onorario: Angelo Francioso
Consiglieri: Basile Pietro, Curri Grazia, Elia Antonio, Fragnelli Valentina, Santoro Cosimo, Santoro Pantaleone, Vitale Domenico, Vitale Vincenzo.
Consiglio Revisori dei Conti: Roma Giovanni, Barletta Tommaso, Gioia Giuseppe.