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Na strende m'agghje 'ndise atturne o core / de fueche. Na u fa cchjù, ca pozze more. Da “Nu viecchju diarie d'amore” di Pietro Gatti

martedì 15 dicembre 2009

Teatro: Cungett’ è cadut’

Pochi tratti, pochi segni della ricchezza e della complessità del nostro dialetto sopravvivono, ormai, nei pochi momenti che abbiamo l’occasione di usarlo. Questi bisogna riscoprirli, rileggerli, presentarli in qualsiasi forma, che vanno da quella più alta rappresentata dalla poesia di Pietro Gatti al teatro delle semplici storie, per evitare che questi scompaiano definitivamente.
Il gruppo teatrale amatoriale della Parrocchia Santa Maria Assunta di Ceglie Messapica metterà in scena il 2 gennaio 2010 la commedia in vernacolo “Cungett’ è cadut’" di Mario Crescenzio. Il palcoscenico che ospiterà l’evento è quello del Teatro Comunale della città. L’incasso della serata sarà devoluto in beneficenza all’AMREF ((African Medical and Research Foundation), organizzazione non governativa internazionale che si propone di migliorare la salute in Africa attraverso il coinvolgimento attivo delle comunità locali. La commedia sarà preceduta da un breve omaggio alla poesia di Pietro Gatti con la lettura di due sue poesie estratte da “Nu viecchju diare d’amore”. Le liriche del poeta costituiscono una efficace introduzione di uno dei temi della commedia, che si svolge attorno al filo conduttore dell’equivoco nato da un banale evento quotidiano. La commedia descrive attraverso i suoi personaggi un microcosmo, con i relativi pregi e difetti, che oggi non c’è più o che forse ha assunto aspetti diversi, ma nella sostanza uguali. Si ride e si sorride con qualche frecciatina satirica.
Regia e trasposizione dal dialetto ostunese a quello cegliese a cura di Mimmo Turrisi. Scenografia di Pino Santoro.
Personaggi e interpreti: clicca sull'immagine. 


Sabato 2 gennaio
Ore 20.30
Teatro comunale Ceglie Messapica (BR)
Info. 0831377093
Commedia2009@libero.it
Capricci di Moda, corso Garibaldi 65