…nel solco tracciato da PierJazz…
Ho appreso, leggendo quest’oggi un articolo su La Gazzetta del Mezzogiorno, della volontà da parte dell’Amministrazione Comunale di Ceglie Messapica, di dedicare a Pierpaolo Faggiano, previo parere della famiglia, la prossima edizione del Ceglie Jazz Open Festival (www.cegliejazzopenfestival.com).
Sulla questione non mi sento estraneo, anzi tutt’altro. Con Pierpaolo anima del progetto abbiamo condiviso un percorso, ne ho colto l’intensità ed il suo nucleo teorico fondante. Un festival con una sua identità frutto di ragionamenti che non si esauriva con le esibizioni. Ricordiamo tutti le produzioni originali prodotte e le relative pubblicazioni.
Ritengo che l’idea dell’Amministrazione Comunale sia, se confermata, una buona cosa. È giusto farlo, ma ad una condizione alla quale non si deve, non si può rinunciare altrimenti si cadrebbe nella strumentalizzazione della peggiore specie. Per omaggiare con onestà Pierpaolo ed il suo lavoro generoso e qualificato sarà imprescindibile rispettare l’ispirazione originaria del Ceglie Jazz Open Festival, ovvero come amava dire lui: “Documentare le avanguardie colte, la ricerca Jazzistica contemporanea, presentare produzioni originali.”
Ripetere l’errore dello scorso anno, frutto a mio giudizio di faziosità, e mi fermo qui, ovvero tradire l’impostazione del Ceglie Jazz Open Festival targato Pierpaolo Faggiano, facendolo scadere nonostante la qualità di alcuni musicisti coinvolti al pari di altri indistinti e inutili festival Jazzistici come tanti ce ne sono in giro per la Puglia, significherebbe, scusate la franchezza, far incazzare una volta di più il suo eterno Direttore Artistico.
L’unica persona capace, per sensibilità e per professionalità, di continuare un lavoro nel solco tracciato da Pierpaolo è Pasquale Innarella (http://pasqualeinnarella.it), jazzista romano, esibitosi più volte nel Ceglie Jazz, amico e conoscitore profondo delle visioni musicali di Pierpaolo. Innarella presente ai funerali, si è reso già disponibile qualora intorno a Pierpaolo, per volontà della famiglia, delle persone amiche, delle Istituzioni, dovesse nascere un progetto di una serata, o meglio di una rassegna, a lui dedicata.
Bene, uniamo assieme queste volontà.
Pensare ad altro non avrebbe alcun senso, servirebbe forse a raccogliere qualche giudizio buonista perseverando in un errore. Pierpaolo aveva un sogno: organizzare presso “Lo Jazzo”, luogo in cui lui ritrovava una sorta di magica e unica atmosfera, una maratona jazz, dal tramonto all’alba, che si contaminasse con la poesia, le arti visive, con la natura, in perfetto stile Free.
Amico caro, ci manchi
Patrizio
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Na strende m'agghje 'ndise atturne o core / de fueche. Na u fa cchjù, ca pozze more. Da “Nu viecchju diarie d'amore” di Pietro Gatti
venerdì 24 giugno 2011
…nel solco tracciato da PierJazz…
Ricevo da Patrizio Suma e pubblico volentieri
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