"Sepp’ d'amic, Spappacarnale, Sciacallo, Zia Pasqua, Gianfreda, Mingunna sono alcune delle varietà di mandorle ancora presenti sul territorio BRINDISINO pare ne esistano ancora 40, ridotte però a pochi esemplari. La mandorla californiana anche qui come in Sicilia e in Medio Oriente, ha fatto piazza pulita: coltivata con metodi industriali, potentemente irrorata di antiparassitari e antimuffe, morbida e facile da lavorare, arriva sui mercati mondiali a prezzi insostenibili per le varietà autoctone. Eppure il Brindisino era terra vocata, vocatissima: basta rileggere le note scritte da Vincenzo Corrado nel 1792 sulle produzioni del Regno di Napoli, per scoprire come già due secoli or sono queste terre fossero segnalate per l'eccellenza dei mandorleti. I dolcetti nelle loro infinite varianti, sono una componente fondamentale del bagaglio gastronomico delle donne del paese: nelle case dei paesi del Brindisino non mancano mai, soprattutto nelle ricorrenze festive, ed erano immancabilmente presenti nelle bomboniere di nozze d'un tempo...una tradizione che si rinnova oggi con la nascita del consorzio della mandorla brindisina, volta a recuperare pezzi di cultura e di agricoltura di un territorio meraviglioso..."
Francesco Nacci Commissario APT Brindisi
Sostenitore consorzio biscotto di Ceglie Messapica, Presidio Slow Food
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Che fine hanno fatto i cestini dei rifiuti in Piazza Vecchia?
Tutti scomparsi...