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Na strende m'agghje 'ndise atturne o core / de fueche. Na u fa cchjù, ca pozze more. Da “Nu viecchju diarie d'amore” di Pietro Gatti

mercoledì 6 luglio 2011

Suona che ti passa


Ore 22.00 Piazza Plebiscito
Piazza In.. .Concerto
Aralco Quintet
A cura dell'ass.ne Ceglie In Centro


Gli ARALCO, band pop-rock d’autore composta da Michele Ciavarella (voce e parole), Francesco Capoti (chitarre), Marco De Bellis (batteria), Roberto De Lucia (tastiera e synth) e Giuseppe Rutigliano (basso), nascono nell'ottobre 2008 a Conversano. Trovano subito una forte intesa grazie alle diverse contaminazioni artistiche dei componenti. Dopo varie esibizioni in piazze e locali, in cui propongono un repertorio inedito, partecipano a concorsi nazionali e si piazzano al secondo posto al concorso regionale E’vento Rock. Si esibiscono in diretta su Telenorba7 nella trasmissione “Mezzogiorno sul sette”, portano in diretta su Radionorba due loro inediti seguiti da un'intervista, effettuano sessioni acustiche in diretta su Radio Bari Città Futura, Radio Selene e su Radio Ciccio Riccio, partecipano a serate promozionali ad Andria, Minervino, Sapri e Apricena assieme a vari artisti ed ospiti (tra cui Neffa, Paola e Chiara, Fabrizio Moro, Simone, Zero Assoluto, Alexia, Sabrina Salerno, Povia, Arisa, gli Amici di Maria de Filippi e i ragazzi di XFactor).
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NO-TAV

Sempre più convinto dell'inutilità della linea ad alta velocità Torino - Lione (150 BREVI RAGIONI TECNICHE CONTRO) e dell'inutilità degli atti di violenza che contribuiscono a portare acqua al mulino dei favorevoli.

79) Il futuro turistico di Susa non è legato al turismo ferroviario, perchè nessuno può pensare che da Parigi o da Milano si prenda un treno veloce per fare una tappa a Susa. Oppure che chi è arrivato in valle per la settimana bianca, con gli sci in spalla, decida di farvi una sosta. Il turismo di Susa è legato agli spostamenti con autobus o auto. Ma l’attrazione della città verrà compromessa se nella immediata periferia si impianterà l’enorme cantiere di 3 km di lunghezza (!) a servizio del tunnel di base, con tutti gli impatti ed i problemi che comporta per l‘immagine, il traffico e le polveri. Tale cantiere sarà destinato a costituire, per almeno 20 anni, il vero “ accesso turistico” della città, senza potersi illudere che l’aspetto cambierà dopo.

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Tav, lanciati migliaia di lacrimogeni. Ma la montagna non è arretrata.

I No Tav hanno tentato di bloccare le forze dell’ordine segando un grande albero di pino. Ma sono stati subito fermati dai No Segare un grande albero di pino.

Gli abitanti temono che con il traforo possa venir meno la naturale funzione dell’intera catena montuosa: tenere i francesi fuori dalle palle.

Berlusconi: “La Tav è un’opera fondamentale”. Come tutte le vie di fuga.