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Na strende m'agghje 'ndise atturne o core / de fueche. Na u fa cchjù, ca pozze more. Da “Nu viecchju diarie d'amore” di Pietro Gatti

sabato 17 settembre 2011

Festa dei lettori e degli elettori


La Festa dei lettori è un'iniziativa promossa dalla Regione Puglia Assessorato al Mediterraneo in collaborazione con l'associazione Presidi del libro, viene organizzata a Ceglie Messapica, Villa Castelli e San Michele Salentino dal locale Presidio costituito dal Centro Studi Mu.Vi.T. in collaborazione con le biblioteche, le scuole e le associazioni del territorio, per realizzare diverse attività di promozione del libro e dei luoghi della lettura, rivolti a ragazzi e bambini, disabili e a gruppi di lettura eterogenei, attraverso caffè letterari, mostre di libri, presentazioni di volumi, incontri con gli autori e laboratori di lettura. Partner dell'iniziativa sono l’A.P.S Trullo Sociale.net N.O.V.A. BioFattoriaSociale di San Michele Salentino e l'8VOLANTE di Ceglie Messapica, l'Istituto comprensivo Dante Alighieri di Villa Castelli.
I temi di quest’anno toccheranno il Viaggio inteso come incontro e scambio, fra diverse culture e diverse abilità, anche attraverso il libro Le avventure di Pinocchio, ricco di spunti per leggere la società, l’infanzia e il futuro verso cui si dirige il racconto di quest’Europa di oggi.
Dalle 8:00 alle 12:30 viaggeremo per le Scuole e le Bibloteche di Villa Castelli e Ceglie Messapica con "i burattini e il teatrino de L'8VOLANTE" realizzati durante il laboratorio LEGGERE DI_VERSI costruito intorno al libro le AVVENTURE DI PINOCCHIO.
Il Progetto mira a rendere accessibile e fruibili la Lettura e i suoi Luoghi anche per chi è diversamente abile. I LIBRI sono oggetti pieni di mondo stanno lì, senza muoversi e senza far rumore e tuttavia pronti, in ogni momento, ad aprire le proprie pagine e a cominciare un dialogo, forte o tenero, pieno di gioia o di tristezza, un dialogo che racconta del passato, che rimanda al futuro o che guarda all'eternità. Si può Leggere un libro in maniera di_versa, seguendo un linguaggio fatto di immagini o guidati dalla voce di qualcuno, e sostenendo l’uso efficace delle nuove tecnologie informatiche da parte dei disabili, al fine di potenziarne i processi di apprendimento e di integrazione.
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Confermato
Lo avevo già scritto qui.  

Come tutti sanno, le Province sono enti inutili e costosi: sistemazione di politici, amici, clienti e parenti di politici; ghiotte occasioni di affari illeciti. Perciò si propone la loro eliminazione da una vita. Ora che non c’è una lira, B&C si erano decisi: aboliamole. Per carità, ci va tempo, ci va una legge costituzionale (vero) ma lo faremo; giuriamo che lo faremo. Solo che il presidente della Provincia di Treviso e presidente dell’Unione delle province del Veneto, Leonardo Muraro, nel corso di un convegno cui partecipavano Tremonti e Bossi, ha spiegato che, al posto delle Province ci saranno “enti d’area vasta” con un presidente a elezione diretta e un consiglio composto da rappresentanti della regione di appartenenza e dai sindaci dei comuni compresi nel nuovo ente. Calderoli è d’accordo: “Ci sarà un ente intermedio tra Regione e Comune”. Insomma, quello che B&C aboliscono è il nome di Provincia; per il resto, soldi, poltrone, clientelismi e affarucci vari resteranno al loro posto.
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Largo ai giovani ...
purchè provengano "da una dinastia di politici".
Viva il rinnovamento.
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