Le tv locali vivono con la pubblicità, con il contributo dello Stato, con i proventi delle amministrazioni che acquistano gli spazi per le manifestazioni, come il comune di Ceglie Messapica (chissà se sullo schermo c'era scritto informazione pubblicitaria) e qualcuna con il contributo dei consiglieri regionali che pagano, con soldi pubblici, interviste e ospitate.