Parroco della chiesa di S.
Rocco
Monsignor Angelo
Principalli
Ceglie
Messapica
Reverendo
Monsignore,
nei giorni
scorsi ho inviato una nota al Responsabile dell’Area Innovazione Tecnologica e
Servizi Sociali del Comune di Ceglie Messapica evidenziando la necessità di
revocare la
Determina 472 del 26.07.2012 ad oggetto “Impegno di spesa per
la realizzazione dei concerti bandistici del 16 e 17 Agosto per la festività di
S. Rocco”.
La revoca della Determina
si rendeva necessaria poiché c’erano degli errori evidenti e in particolare
mancava la
Delibera di indirizzo della Giunta Comunale.
Dopo l’invio delle mie
osservazioni, logica avrebbe voluto che il Sindaco o il Funzionario rispondessero,
facendo valere, eventualmente, le loro posizioni e
convinzioni.
Direi una bugia se dicessi che mi ha meravigliato il fatto
che a cercare di rispondere alle mie osservazioni, dalle pagine di Quotidiano,
non sia stato il Sindaco o un Responsabile del Comune, ma un certo Antelmi
Marcello. Dico che la cosa non mi ha meravigliato, poiché è evidente che, ormai,
il Sindaco Caroli ha abdicato ad ogni sua funzione.
Le farneticazioni,
l’arroganza e l’evidente ignoranza amministrativa del sig. Antemi non mi
interessano assolutamente.
Una sola cosa che mi ha
lasciato perplesso delle farneticazioni dell’Antelmi: facendosi Suo portavoce,
ha espresso rammarico verso la mia azione amministrativa in merito alla festa di
S. Rocco.
Sono certo che quella
dell’Antelmi è stata una libera e paranoica interpretazione del Suo
pensiero.
Non è fuggito a nessuno,
tranne all’Antelmi Marcello, che il mio intervento era ed è finalizzato a
salvaguardare le feste religiose, che rappresentano un appuntamento
irrinunciabile per la nostra città, a maggior ragione la festa di S. Rocco, da
sempre, l’evento più importante della città di Ceglie
Messapica.
Mi sono limitato ad
evidenziare, nella mia nota, che con la Determina 472 non era possibile
onorare l’impegno che il Comune di Ceglie aveva assunto nei confronti dei due
concerti bandistici.
Per porre rimedio, al disastroso atto
amministrativo, era necessario revocare la Determina e approvare un atto di
indirizzo, con le adeguate motivazioni, da parte della Giunta Comunale. Dopo di
che il Funzionario avrebbe potuto impegnare e liquidare le spese
sostenute.
Sono convinto che questo
chiarimento sia stato superfluo, e me ne scuso, poiché Ella è persona attenta e
sensibile, un maestro che guida il suo gregge verso sentieri di luce e non, come
altri vorrebbero, nelle sabbie mobili.
Ceglie Messapica
17.08.2012
Con osservanza
Tommaso Argentiero
Consigliere Comunale
Ceglie Messapica