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Na strende m'agghje 'ndise atturne o core / de fueche. Na u fa cchjù, ca pozze more. Da “Nu viecchju diarie d'amore” di Pietro Gatti

giovedì 22 agosto 2013

Vabbè va...

"Frequentare cose sane e sensate, belle e seducenti per riprendere i sensi, lontano dall’anestetico inquinamento che il rumore delle informazioni ci propina ogni giorno."
Bella? Dovrebbe invitare a guardare le stelle? Inquinante sicuramente di giorno e di notte.
A Ceglie oltre allo stellone (le stelle sono il filo conduttore del Festival) solo una mostra, Architetture siderali, la proiezione di video e un corso di cucina per uomini.
Il Festival dei sensi ... nel senso che per il momento "fasce sense".

foto: Giuseppe Faggiano

Foto Stefano Menga