Tradotte liberamente dal prof. Cosimo Francesco Palmisano, docente di latino e greco presso l'I.I.S.S. "Cataldo Agostinelli" di Ceglie Messapica e nostro concittadino, due pergamene del 1313 conservate nell'archivio della Basilica Pontificia di San Nicola di Bari che rendono ufficiale una promessa di matrimonio stipulata secondo il diritto longobardo tra Giovanni Ligumaro, originario di Galatina, ma abitante di Martina Franca e Isabella figlia di Cita Lucia Coppularia di Bari.
Le due pergamene sono state esposte a Martina Franca il 12 agosto scorso in occasione dei 703 anni dalla fondazione del casale.
Le due pergamene sono state esposte a Martina Franca il 12 agosto scorso in occasione dei 703 anni dalla fondazione del casale.
ARCHIVIO PONTIFICIA BASILICA DI SAN NICOLA - BARI
PERIODO ANGIOINO - PERGAMENA G/19
Luogo e data: Bari - 5 maggio 1313 - XI indizione.
Rogatario: Iohannes magistri Stephani notarius.
Dimensioni: cm 30,5x17.
Scrittura: Gotica.
Luogo e data: Bari - 5 maggio 1313 - XI indizione.
Rogatario: Iohannes magistri Stephani notarius.
Dimensioni: cm 30,5x17.
Scrittura: Gotica.
Contenuto: Giovanni, figlio del fu Giorgio Ligumaro di Galatina, abitante in MartinaFranca, in qualità di garante di Cita Lucia Coppularia, figlia di mastro Ugolino di Caprarica, abitante in Bari, fa ampia promessa di sposare la figlia di questa, Isabella, e riconoscerle, dopo il matrimonio, sotto sanzione di gravi pene pecuniarie, se inadempiente, tutti ì diritti spettanti alla moglie per il morgincap e per il meffio.
ARCHIVIO PONTIFICIA BASILICA DI SAN NICOLA - BARI
PERIODO ANGIOINO - PERGAMENA G/20
Luogo e data: Bari - 6 maggio 1313 - XI indizione.
Rogatario: Iohannes magistri Stephani notarius.
Dimensioni: cm 36x17,5.
Scrittura: Gotica.
Contenuto: In esecuzione della solenne promessa, rogata il giorno precedente alle nozze, Giovanni, figlio del fu Giorgio Ligumaro di Galatina, abitante in Martina Franca, consegna la scriptura morgincapitis, secondo il mos Longobardorum, a sua moglie Isabella, figlia di Cita Lucia Coppularia, figlia di mastro Ugolino di Caprarica, abitante in Bari.