.

Na strende m'agghje 'ndise atturne o core / de fueche. Na u fa cchjù, ca pozze more. Da “Nu viecchju diarie d'amore” di Pietro Gatti

lunedì 21 ottobre 2013

Comunicato stampa: Tommaso Argentiero


Comunicato stampa

- Agli Organi di Stampa

e p.c.
          - Al Sindaco
          - Al Presidente del Consiglio Comunale
                                             Ceglie Messapica

Oggetto: C.C. Ceglie Messapica 16.10.2013- Rinvio Verbali sedute precedenti- Ricorso TAR.

In questi giorni, come forze di opposizione, abbiamo evidenziato i limiti e l’inconsistenza politica e 

amministrativa della maggioranza di destra che sostiene il sindaco Caroli alla guida del Comune di Ceglie Messapica.

In maniera chiara abbiamo avuto modo di rimarcare quello che è avvenuto con l’approvazione del Bilancio di Previsione 2013, sugli aumenti sconsiderati della tassa dei rifiuti (Tares), sulla mancata volontà, da parte della maggioranza,  di  inserire, su proposte delle forze di opposizione, delle riduzioni sull’IMU, TARES e addizionale IRPEF per le persone meno ambienti o per chi  usufruisce  dei servizi solo per alcuni masi all’anno.
Con questa  breve nota si vuole mettere in rilievo un’altra situazione venutasi  a creare nella seduta del Consiglio Comunale del 16 ottobre u.s.
Alcuni giorni prima della riunione del Consiglio Comunale il Sindaco, il Presidente del Consiglio e  tutti noi  Consiglieri Comunali abbiamo ricevuto una notifica di Atto Giudiziario in riferimento ad un ricorso al TAR per l’annullamento, previa concessione di misura cautelare, della deliberazione del Consiglio Comunale n. 42 del 28.08.2013 avente ad oggetto “Revoca Presidente del Consiglio Comunale” e della successiva  deliberazione n. 43 ad oggetto “Elezione del Presidente del Consiglio Comunale”.
Tra i verbali delle sedute precedenti, posti all’ordine del giorno del Consiglio Comunale del 16.10.2013, il primo, in ordine cronologico, era proprio quello della seduta consiliare oggetto della notifica dell’Atto Giudiziario.
Un consigliere comunale di maggioranza, sottoscrittore della mozione che aveva determinato la revoca del Presidente del Consiglio, chiedeva il rinvio del punto dell’o.d.g. che riguardava i Verbali delle sedute precedenti con la motivazione che non aveva avuto tempo di leggerli.
La maggioranza poneva in votazione la proposta e otteneva il rinvio  della discussione dei Verbali .
E’ apparso subito chiaro che l’indento della maggioranza di destra e del trio UDC era quello di  determinare un ostacolo e  un cavillo legale  al procedimento del ricorso al TAR contro la decadenza del precedente Presidente del Consiglio.
Ancora una volta questa maggioranza si è dimostrata non rispettosa dei doveri istituzionali e delle   norme, leggi e regolamenti  del Consiglio Comunale  che  determinano il  ruolo,  le funzioni e  le competenze dei consiglieri comunali.
Inoltre, questa  “idea geniale” non aveva nessuna possibilità di utilizzo per  il loro piano.
Infatti, è necessario rendere noto ai Consiglieri di maggioranza al Sindaco e al  nuovo Presidente del Consiglio  che:
a) l’approvazione dei Verbali delle sedute precedenti non rientrano nelle competenze del Consiglio Comunale. E’sufficiente  leggere l’art. 42 del Testo Unico degli Enti Locali per rendersi  conto che questa non è una funzione del Consiglio Comunale;
b) alla redazione e sottoscrizione dei Verbali provvede direttamente il Segretario Comunale in maniera autonoma quale specifica prerogativa allo stesso attribuita nella sua qualità di Pubblico Ufficiale;
 c) il Verbale assume rilevanza giuridica con la pubblicazione della stessa  deliberazione della quale il verbale fa parte integrante;
d) il Verbale, redatto dal Segretario Comunale, ha valore di ufficialità all’esterno quale atto pubblico redatto da pubblico ufficiale sino a querela di falso;
e) i Consiglieri Comunali  hanno facoltà, anche in una seduta successiva, di fare constatare, all’inizio di  seduta, eventuali errori  e incongruenze sul voto espresso o  su interventi  come riportati  a verbale. Questi interventi di correzione non modificano il verbale già redatto, in quanto atto pubblico valido sino a querela di falso, ma dandone atto a verbale nella seduta di Consiglio Comunale in cui ha luogo l’eventuale rettifica, e viene inserita, con apposito documento, dal  Segretario Comunale nella prima deliberazione posta al’ordine del giorno a valore di verbale.

Pertanto ai fini amministrativi e  giuridici il Verbale della seduta del Consiglio Comunale oggetto del ricorso al TAR risulta  valido con la pubblicazione all’Albo Pretorio del Comune delle Delibera di riferimento.

I Consiglieri Comunali di  maggioranza del Sindaco Caroli  e del trio UDC hanno ancora una volta dimostrato la loro  approssimazione amministrativa e perso l’occasione per correggere  eventuali errate dichiarazioni.

Un esempio per tutti : Un consigliere di maggioranza , firmatario della richiesta di revoca e tra i più accaniti avversari del Presidente revocato,nel suo breve intervento, in più occasioni, accusava il Presidente del Consiglio di essere “ imparziale”.
 E’chiaro che l’intendo del consigliere era quello di accusare  di “parzialità” il Presidente del Consiglio.
 Un errore, come può capitare a chiunque, a me ne capitano tanti, ma quel consigliere  e tanti di noi hanno perso l’occasione di correggere le proprie dichiarazioni .

In conclusione possiamo solo mettere in luce  che l’escamotage, “l’idea geniale”, di non “approvare” i verbali, è servito, ancora una volta, ad evidenziare che la  maggioranza di destra del Sindaco Caroli  con il trio UDC.  si è  dimostrata, ancora una volta, incapace di essere forza di governo per la nostra città.

Ceglie Messapica 21.10.2013                                   Tommaso Argentiero
                                                    Consigliere Comunale Ceglie Messapica “Noi con Federico”