Comunicato stampa
- Agli Organi di Stampa
e p.c.
- Al Sindaco
- Al Presidente del Consiglio Comunale
Ceglie Messapica
Oggetto: C.C. Ceglie Messapica 16.10.2013- Rinvio Verbali sedute precedenti- Ricorso TAR.
In questi giorni, come forze di opposizione, abbiamo evidenziato i limiti e l’inconsistenza politica e
amministrativa della maggioranza di destra che sostiene il sindaco Caroli alla guida del Comune di Ceglie Messapica.
In maniera chiara abbiamo avuto modo di rimarcare quello che è avvenuto con l’approvazione del Bilancio di Previsione 2013, sugli aumenti sconsiderati della tassa dei rifiuti (Tares), sulla mancata volontà, da parte della maggioranza, di inserire, su proposte delle forze di opposizione, delle riduzioni sull’IMU, TARES e addizionale IRPEF per le persone meno ambienti o per chi usufruisce dei servizi solo per alcuni masi all’anno.
Con questa breve nota si vuole mettere in rilievo un’altra situazione venutasi a creare nella seduta del Consiglio Comunale del 16 ottobre u.s.
Alcuni giorni prima della riunione del Consiglio Comunale il Sindaco, il Presidente del Consiglio e tutti noi Consiglieri Comunali abbiamo ricevuto una notifica di Atto Giudiziario in riferimento ad un ricorso al TAR per l’annullamento, previa concessione di misura cautelare, della deliberazione del Consiglio Comunale n. 42 del 28.08.2013 avente ad oggetto “Revoca Presidente del Consiglio Comunale” e della successiva deliberazione n. 43 ad oggetto “Elezione del Presidente del Consiglio Comunale”.
Tra i verbali delle sedute precedenti, posti all’ordine del giorno del Consiglio Comunale del 16.10.2013, il primo, in ordine cronologico, era proprio quello della seduta consiliare oggetto della notifica dell’Atto Giudiziario.
Un consigliere comunale di maggioranza, sottoscrittore della mozione che aveva determinato la revoca del Presidente del Consiglio, chiedeva il rinvio del punto dell’o.d.g. che riguardava i Verbali delle sedute precedenti con la motivazione che non aveva avuto tempo di leggerli.
La maggioranza poneva in votazione la proposta e otteneva il rinvio della discussione dei Verbali .
E’ apparso subito chiaro che l’indento della maggioranza di destra e del trio UDC era quello di determinare un ostacolo e un cavillo legale al procedimento del ricorso al TAR contro la decadenza del precedente Presidente del Consiglio.
Ancora una volta questa maggioranza si è dimostrata non rispettosa dei doveri istituzionali e delle norme, leggi e regolamenti del Consiglio Comunale che determinano il ruolo, le funzioni e le competenze dei consiglieri comunali.
Inoltre, questa “idea geniale” non aveva nessuna possibilità di utilizzo per il loro piano.
Infatti, è necessario rendere noto ai Consiglieri di maggioranza al Sindaco e al nuovo Presidente del Consiglio che:
a) l’approvazione dei Verbali delle sedute precedenti non rientrano nelle competenze del Consiglio Comunale. E’sufficiente leggere l’art. 42 del Testo Unico degli Enti Locali per rendersi conto che questa non è una funzione del Consiglio Comunale;
b) alla redazione e sottoscrizione dei Verbali provvede direttamente il Segretario Comunale in maniera autonoma quale specifica prerogativa allo stesso attribuita nella sua qualità di Pubblico Ufficiale;
c) il Verbale assume rilevanza giuridica con la pubblicazione della stessa deliberazione della quale il verbale fa parte integrante;
d) il Verbale, redatto dal Segretario Comunale, ha valore di ufficialità all’esterno quale atto pubblico redatto da pubblico ufficiale sino a querela di falso;
e) i Consiglieri Comunali hanno facoltà, anche in una seduta successiva, di fare constatare, all’inizio di seduta, eventuali errori e incongruenze sul voto espresso o su interventi come riportati a verbale. Questi interventi di correzione non modificano il verbale già redatto, in quanto atto pubblico valido sino a querela di falso, ma dandone atto a verbale nella seduta di Consiglio Comunale in cui ha luogo l’eventuale rettifica, e viene inserita, con apposito documento, dal Segretario Comunale nella prima deliberazione posta al’ordine del giorno a valore di verbale.
Pertanto ai fini amministrativi e giuridici il Verbale della seduta del Consiglio Comunale oggetto del ricorso al TAR risulta valido con la pubblicazione all’Albo Pretorio del Comune delle Delibera di riferimento.
I Consiglieri Comunali di maggioranza del Sindaco Caroli e del trio UDC hanno ancora una volta dimostrato la loro approssimazione amministrativa e perso l’occasione per correggere eventuali errate dichiarazioni.
Un esempio per tutti : Un consigliere di maggioranza , firmatario della richiesta di revoca e tra i più accaniti avversari del Presidente revocato,nel suo breve intervento, in più occasioni, accusava il Presidente del Consiglio di essere “ imparziale”.
E’chiaro che l’intendo del consigliere era quello di accusare di “parzialità” il Presidente del Consiglio.
Un errore, come può capitare a chiunque, a me ne capitano tanti, ma quel consigliere e tanti di noi hanno perso l’occasione di correggere le proprie dichiarazioni .
In conclusione possiamo solo mettere in luce che l’escamotage, “l’idea geniale”, di non “approvare” i verbali, è servito, ancora una volta, ad evidenziare che la maggioranza di destra del Sindaco Caroli con il trio UDC. si è dimostrata, ancora una volta, incapace di essere forza di governo per la nostra città.
Ceglie Messapica 21.10.2013 Tommaso Argentiero
Consigliere Comunale Ceglie Messapica “Noi con Federico”