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Na strende m'agghje 'ndise atturne o core / de fueche. Na u fa cchjù, ca pozze more. Da “Nu viecchju diarie d'amore” di Pietro Gatti

martedì 8 settembre 2015

Festa di Maria Bambina in contrada Falascuso

 In occasione del 25° di sacerdozio l’8 settembre 1998 don Angelo Principalli, oggi parroco di San Lorenzo, inaugurò una edicola dedicata a Maria Bambina a margine della sua proprietà in contrada Falascuso. Da allora don Angelo ama festeggiare questa ricorrenza con gli amici delle varie parrocchie in cui egli ha svolto il suo ministero.
Lì domenica sera 6 settembre si sono ritrovate più di 200 persone provenienti da Ceglie e da Villa Castelli tra cui, a titolo personale, il consigliere comunale Antonello Laveneziana e Cosimo Urso, curatore del libro "Storia dell'Opera Don Guanella a Ceglie Messapica 1946-2008".
La messa è stata animata dal coro femminile della parrocchia di San Lorenzo. Don Angelo ha ricordato la devozione a Maria Bambina risalente ai primordi della fede cristiana ed ha sottolineato lo spirito di servizio della Madonna dimostrato in molte occasioni quali il mettersi a disposizione di sua cugina Elisabetta, appena saputo che era incinta, la sua preoccupazione a Cana per gli sposi che erano rimasti senza vino nel pranzo di nozze (primo miracolo di Gesù) e il mettersi a servizio degli apostoli dopo la morte ed ascensione di Gesù (“Figlio, ecco tua madre!”).

Dopo la messa, quest’anno anche brevi fuochi d’artificio cui è seguito un intrattenimento musicale, intervallato da un rinfresco generosamente offerto da don Angelo, con balli di tradizione e di gruppo: bravi i due fisarmonicisti, uno dei quali appartenente alla famiglia Suma (Bickiràre). 
Unica nota stonata, è doveroso dirlo, un tizio di Villa Castelli che ha preso il microfono e, dopo aver espresso il suo omaggio a don Angelo, suo ex–parroco, lo ha costretto ad ascoltare una barzelletta sconcia a due passi dalla statua di Maria Bambina! 
E sì che, prudentemente, erano circolate solo pochissime birre… 

Cosimo Urso