Giovedì 17 settembre ore 20:00 presso il Castello Ducale ci sarà la presentazione del volume “Ali” pubblicato da Schena Editore di Annunziata Sgura, scrittrice fasanese già autrice di raccolte poetiche, romanzi e racconti. La serata sarà condotta da Dino Cassese.
In collaborazione Amministrazione Comunale Assessorati alla Cultura e al Turismo, Associazione Unitre Ceglie Messapica.
Ali
Cento petali per un fiore
“Cento petali per un fiore si può leggere come un diario ‘minimo’, un farsi quotidiano della vita legato alle stagioni dell’umana esistenza: dal miracolo della nascita al fiorire tempestoso della gioventù, ai primi albori dei sogni frantumati, alle incipienti rughe dell’età matura” (Daniele Giancane).
Storie di donne
“La narrazione, incentrata sul complesso universo della psicologia femminile, si snoda come un viaggio verso la culla delle pulsioni profonde. Un’avventura dell’anima intessuta di luci e di ombre, di cielo e di terra; avvolta da atmosfere che sanno ora d’incanto e malia ora d’incredulità e dolore” (dall’Introduzione).
“In Storie di donne, Annunziata Sgura, con la sua irresistibile forza poetica, penetra le piccole, grandi, diuturne avventure di un Meridione quanto mai mediterraneo. Lo indaga dal didentro, ne ricerca delicatamente le accezioni più intime, ne disvela pieghe nascoste” (Vito Bianchi).
L'uomo venuto dal mare
Dopo la silloge lirica Cento petali per un fiore e la raccolta di racconti Storie di donne, la Sgura ha sperimentato ne L’uomo venuto dal mare la forma romanzesca; anche quest’opera è intrisa di poesia ed è connotata dalla sguardo acuto e delicato con cui l’autrice si sofferma sul mondo rurale della Puglia di inizio ‘900: è una realtà spesso drammatica, particolarmente per le donne, private della propria identità e costrette ad una incondizionata sottomissione al padre/padrone o al marito. Ma ancora una volta, più forte di tutto, è il potere dell’amore con il riscatto della propria libertà interiore…
La storia partì da un paese tutto sabbia e sole e barche e pescatori, con le facce color terracotta graffiate di salsedine e di vento. E poi donne, col maestrale nei capelli, ad attendere i ritorni, scrutando l’onda e indagando il cielo, con le braccia incrociate al petto: solenni come eroine della tragedia greca.