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Na strende m'agghje 'ndise atturne o core / de fueche. Na u fa cchjù, ca pozze more. Da “Nu viecchju diarie d'amore” di Pietro Gatti

domenica 31 luglio 2016

e la cena spocchiosa...


"Ceglie all white", ovvero la cena in bianco (in inglese è più fico), che ormai vicini e lontani organizzano da un po' di tempo, ha avuto la sua apoteosi ieri sera in piazza Plebiscito. Una manifestazione inutile, affetta da provincialismo imitativo e che in fin dei conti sembra che non abbia avuto neanche tanto successo. Infatti, escludendo i consiglieri comunali, gli assessori, gli organizzatori e i loro parenti e amici cosa rimane? Ben poco.
Una volta le cene snob si nascondevano dietro uno scopo benefico, ora non c'è neanche quello.

P.S. a grande richiesta
Cronaca non “disfattista”
Nella meravigliosa cornice di Piazza Plebiscito a Ceglie Messapica, ai piedi della torre dell'orologio che scandisce il passare del tempo ormai da più di un secolo in questa ridente cittadina della Valle d’Itria, si è svolta “Ceglie all white”, una cena in bianco organizzata da alcuni commercianti del centro cittadino.  Hanno partecipato gli assessori Tizio, Caio e Sempronio, i consiglieri comunali Chicche, Cocche e Maniche. E il sindaco? Non pervenuto. Tutta questa bella gente era accompagnata da compagne, compagni e relativa figliolanza. Buona la partecipazione di numerosi turisti che abbacinati dalla bellezza della cornice in cui si è svolto l’evento sono rimasti estasiati dalla bellezza del castello. (forse non sono andati al MAAC e non hanno visto il filmato delle vere condizioni della parte del castello che si vede dalla piazza).  Gran divertimento e grande gioia tra i tavoli. Una serata meravigliosa, da incorniciare.
Ops… ho sbagliato di nuovo?