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Si obietterà che nel più volte citato documento di Accardo dell'aprile 1120 esiste un esplicito quanto ineludibile riferimento al castellum di Ceglie: «...sere Paganus filius Drimi, baronis de castello Cilij». La datazione del castello cegliese quanto meno agli inizi del secolo XII apparirebbe in questo caso confortata pienamente da un documento scritto, che avrebbe anche il merito di segnalare l'esistenza di un castello in un territorio che, caratterizzato in particolare dalla presenza di aree boschive e da un'economia prevalentemente pastorale piuttosto che agricola (in età bassomedievale, come sappiamo, Ceglie sarà spesso chiamata Ceglie del Gualdo) certo all'epoca - e non solo in quell'epoca — non può dirsi ricco di fortificazioni castellari. Effettivamente, se prendiamo in considerazione il Salento brindisino del secolo XII, possiamo notare che nei documenti di età normanna solo in rapporto a cinque località viene usato il termine castellum in relazione agli insediamenti di Carovigno e Ceglie Messapica, e poi nel toponimo di piccoli nuclei rurali come Castellum (località presso Nardò oggi scomparsa), Castelli (oggi è forse Villa Castelli), Castelpagano. Tre di queste località sono nel territorio di Ostuni (Carovigno, Ceglie e castellum Paganum, l'attuale masseria di Castel Pagano, a sud ovest di Ostuni), le altre sono rispettiva mente in quello di Oria (Castelli), e Nardò (Castellum).
Ebbene, come ho già precisato nella
relazione del 1999, in
nessuna di quelle località esiste agli inizi del secolo XII, e probabilmente
nemmeno in quello precedente, un castello in pietra. Nel documento di Accardo,
il termine castellum va inteso non già come una struttura paragonabile al
nostro edificio castellare in pietra, ma come "villaggio o borgo
fortificato" o "casale murato", come località cioè dotata di
qualche fortificazione, un muro di cinta, forse una torre. Ecco: Ceglie è
definita castellum, borgo fortificato, sicuramente non per la presenza di un
castello; tutt'al più, forse, per la presenza di una torre. Ma il forse non può
essere sottaciuto.
E se una torre può essere ipotizzata, essa è
da attribuire ai Normanni, o è stata edificata contro i Normanni? Torre di età
normanna o (perché no?) di età prenormanna? Edificata da un potente del luogo o
da un signore normanno? Torre con funzioni difensive e militari, o piuttosto
con funzioni strategiche e di controllo del territorio? Tutte domande che allo
stato attuale, sulla base della scarsa documentazione esistente, non possono
essere soddisfatte con risposte certe.
Dal castello al territorio. Dinamiche insediative a Ceglie Messapica tra XII e XV secolo. Atti della Giornata di studio (Ceglie Messapica, 29 aprile 2009)
Dal castello al territorio. Dinamiche insediative a Ceglie Messapica tra XII e XV secolo. Atti della Giornata di studio (Ceglie Messapica, 29 aprile 2009)